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“SHANNA, LIBERI COME LUPI” DI DOMENICO IACOVO – RECENSIONE

written by Arianna Giancola Luglio 22, 2024
Shanna - Iacovo - Copertina

Bentrovati amici del fantasy per un nuovo #lunedìdellerecensioni.

Oggi parliamo di un romanzo davvero particolare, un fantasy “storico” che affonda le sue radici nel realismo magico. Stiamo parlando di Shanna, liberi come lupi di Domenico Iacovo, edito da Edizioni Erranti e già giunto alla seconda ristampa.

Innamorato della sua terra (Guardia Piemontese, Cosenza), affascinato dai racconti e dalle leggende ancora narrati dagli anziani e, soprattutto, prendendo spunto dalla sua stessa vita e dalle sue esperienze nella natura come pastore, Domenico Iacovo rievoca un mondo antico e affascinante: la Contea de La Gardia.

La storia narra le vicende della relativamente piccola comunità degli Ultramontani che abitano le dure terre del Nord, dove la natura è selvaggia e gli inverni sono lunghi e rigidi.

Lì la vita non è affatto semplice, ma gli abitanti di La Gardia, a differenza di quelli del Regno del Sud, rispettano la natura e il suo equilibrio ed essa li ripaga con la stessa moneta.

Tra di loro c’è Arnes, figlio di Verna, signore della Ruà dal Paìs, giovane valente e coraggioso, legato ai lupi dal rispetto e dalla tradizione.

Quando il Regno del Sud, devastato dalla carestia e dalla pestilenza, tenterà di allungare la sua ombra sul Nord, La Gardia si unirà per mantenere la propria libertà.

Shanna è una lupa”, spiega Iacovo durante un’intervista “[…] è la voce della natura. Shanna è quell’animale che si fa carico della voce e del grido di dolore della natura e lo porta all’unico uomo che ha osato avere un contatto, creare un legame con questa natura.

Riteniamo che queste parole dell’autore racchiudano il vero cuore della sua opera. Perché questa storia non parla di uomini, ma di coesistenza.

Gli eventi che si susseguono nella narrazione sono coinvolgenti, colpi di scena e trame tengono il lettore incollato alla pagina, l’immedesimazione nei personaggi è strabiliante… ma il vero fulcro della storia è la natura. L’autore ci mostra cosa significhi vivere rispettandola, ci spiega quali doni essa possa offrire e quali orrori possa generare la sua distruzione.

Il concetto dell’equilibrio è il filo conduttore che si dipana pagina dopo pagina dall’inizio alla fine: nel creato, nella vita, nei rapporti.

Per ottenere questo effetto era essenziale che l’ambientazione divenisse uno dei punti cardine della narrazione e Iacovo, prendendo spunto da ciò che vive giornalmente, ha creato un mondo affascinante, realistico, sentito. Un mondo in cui il lettore riesce a immergersi totalmente, avvertendo i profumi, le sensazioni e le esperienze dei suoi personaggi.

Anche i protagonisti sono ben costruiti. L’autore è stato davvero bravo nel plasmare la loro psicologia, nel definirne le sfaccettature che li rendono tridimensionali e nel sottolinearne luci e ombre.

In particolare, abbiamo apprezzato il personaggio di Lèura. Eviteremo di scendere nei dettagli, per non rischiare spoiler, ma non possiamo esimerci dal notare come la sua caratterizzazione sia una delle più riuscite: il modo in cui viene man mano approfondita, dall’inizio alla fine del romanzo, la rende affascinante. Il modo in cui il lettore riesce a calarsi nei suoi pensieri, nei suoi turbamenti, la rende reale e sentita.

Purtroppo, non possiamo dire lo stesso per gli antagonisti. Per quanto sicuramente d’impatto, infatti, sono forse un tantino troppo stereotipati nel loro ruolo di “cattivi”.

Fortunatamente, questa piccola pecca non influisce più di tanto sull’economia della storia né sulla sua resa generale.

Buono, anzi ottimo, può essere invece definito lo stile narrativo. Nonostante qualche indecisione e qualche piccola caduta, che attribuiamo all’inesperienza dell’autore, riteniamo che la sua scrittura in generale possa essere considerata sorprendentemente matura.

Dopo un inizio un po’ lento, il romanzo prende infatti un buon ritmo e la storia scorre facile e veloce, risucchiando il lettore all’interno del testo dove rimane imprigionato fino alla fine. L’inserimento di termini e frasi in occitano stuzzicano la curiosità e danno l’illusione che si tratti di una storia vera, avvenuta in un altro tempo, nella storica Contea de La Gardia.Shanna, liberi come lupi è il primo volume della trilogia di Domenico Iacovo. Il secondo volume, Shanna, lungo la Via dei Re sarà in libreria dal 29 luglio!

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