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“BLUE SKY E IL RISVEGLIO DELLA MAGIA PURA” DI JOE E GRACE COMMONER – RECENSIONE

Blue Sky e il risveglio della Magia Pura - J. e G. Commoner - Copertina

Bentrovati, amici del fantasy!

Per il nostro #lunedìdellerecensioni oggi ci rivolgiamo soprattutto ai più piccoli, con un bellissimo romanzo fantastico intitolato Blue Sky e il risveglio della Magia Pura, di Joe Commoner e Grace Commoner.

L’opera è pubblicata da Edizioni Dialoghi ed è stata preceduta, nel 2005, da Blue Sky e l’ingannevole Mondo dell’Apparenza.

Il ricavato di entrambe le opere è destinato alla beneficienza per i bambini di Migoli, in Tanzania, dove Joe ha vissuto delle esperienze che gli hanno cambiato la vita.

[…] sono partito per scoprire luoghi nuovi e gente nuova, ma in realtà ho scoperto meglio me stesso

Blue Sky e il risveglio della Magia Pura narra le avventure del giovane Metello, un bambino molto timido e un po’ impacciato.

Tentando di scattare una foto a un bellissimo cigno, Metello cade in un lago e viene magicamente trasportato nel Mondo dell’Apparenza. Una volta lì, scopre che per tornare a casa dovrà portare a termine una difficile missione: ritrovare gli elementi in grado di rivegliare la Magia Pura.

Con l’aiuto di tanti nuovi amici e, soprattutto, imparando a credere in se stesso, il giovane Metello cambierà il destino del Mondo dell’Apparenza e scoprirà in sé risorse inaspettate.

A nostro parere, Blue Sky e il risveglio della Magia Pura è il libro che ogni bambino vorrebbe leggere. In primo luogo, per i suoi personaggi.

In particolare Metello, il protagonista, è forse il nostro preferito. Un bimbo timido, impacciato, persino goffo, ma di una dolcezza incredibile. Alle prese con un bulletto che non sa come affrontare, può però contare sugli amici e sull’affetto della sua famiglia.

Con il procedere della storia lo vediamo crescere, maturare, affrontare sfide sempre più complicate e confrontarsi con personaggi fuori dal comune e, diciamolo, all’apparenza anche un po’ spaventosi.

Pian piano, lo vediamo acquistare fiducia. Non smette di avere paura, ma capisce che l’unico modo per andare avanti è affrontarla. E la cosa più bella è che non lo fa ricorrendo alla forza bruta, ma affidandosi all’intelligenza e alla sensibilità.

E qui sta il vero segreto del Mondo dell’Apparenza: un bambino timido e goffo, se gli si dà la possibilità di provare, può rivelarsi una persona straordinaria.

Questo è anche uno dei messaggi più importanti del libro: la possibilità di provare. Metello, infatti, non è solo nella sua avventura, ma è lui che deve affrontare le sfide. Chi lo circonda lo sostiene e lo incoraggia, è pronto a tendergli una mano nel caso in cui dovesse cadere, a fargli da “paracadute”, ma non gli impedisce di provare e, se dovesse accadere, anche di fallire. Perché questo è l’unico modo per crescere.

Anche i suoi genitori, alla fine, capiscono che la cosa migliore che possano fare per lui è dargli fiducia.

«Siamo alle solite! Sempre lui! Lo sbruffone della scuola! Suo padre riempie di soldi la scuola e la scuola lo difende! Ma domani vengo io e gliene dico quattro!» sbottò il papà.
«No, papà stai sereno. Me la vedo io. Adesso mi sento più sicuro…».
«Certo caro, lascia che se la sbrighino i ragazzi da soli» intervenne la mamma. Poi rivolta a Metello aggiunse: «Abbiamo notato che nonostante quello che è successo sei contento e molto sereno. Noi abbiamo fiducia in te! Ti vogliamo bene!».

Ma il mondo creato da Joe e Grace Commoner è popolato da tantissimi altri personaggi, uno più bello dell’altro: draghi, manticore, minotauri, mostri marini e serpenti mamba, ognuno dei quali è un piccolo capolavoro di apparenza e psicologia. Ma assolutamente nulla regge il confronto con Pink Fun e Brown Goat.

Erano… Metello era indeciso su cosa fossero realmente, perché una somigliava a un grosso coniglio rosa ma con un becco da papera, un monocolo nell’occhio e un grosso libro sottobraccio; l’altro, invece, era un ometto un po’ robusto e peloso, alto quanto lui ma con le corna e le gambe da capra.

Con personaggi simili, l’ambientazione non poteva certo essere da meno.

Il Mondo dell’Apparenza è grande, vario, meraviglioso e terribile, con deserti, vulcani, boschi incantati e montagne ghiacciate. Ogni scenario è rappresentato in modo vivido e affascinante, in un modo che sembra tirare il lettore all’interno della pagina fino a quando non condivide in tutto le sensazioni dei protagonisti.

È un mondo di fantasia, ma di quel tipo di fantasia che ti lascia a bocca aperta facendoti desiderare che non finisca mai.

Come abbiamo detto, Blue Sky e il risveglio della Magia Pura è pensato per i bambini e lo stile della narrazione è più che appropriato. Gli autori hanno scelto un linguaggio semplice, scorrevole e chiaro ma non per questo banale o scontato. Il loro è un libro che potremmo definire “pulito”, uno di quelli che i genitori, con la scusa di leggerlo ai propri figli, si divertono a scoprire dall’inizio alla fine.

«… Il viaggio non la fine, ma il fine.»

Booktrailer

“BLUE SKY E IL RISVEGLIO DELLA MAGIA PURA” DI JOE E GRACE COMMONER – RECENSIONE was last modified: Gennaio 22nd, 2024 by Arianna Giancola
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