Fabio Carta, nato a Roma nel 1975, è laureato in Scienze Politiche con indirizzo storico. E’ appassionato di fantascienza ma anche dei classici della letteratura, come i romanzi del Ciclo Bretone e cavallereschi in generale. Ha sviluppato anche uno spiccato interesse per le vicende che hanno visto le evoluzioni, gli incontri e gli scontri tra i popoli e le culture.
Il suo esordio letterario avviene nel 2015 con il primo capitolo della saga Arma Infero, pubblicata con la Inspired Digital Publishing. La saga comprende: Il Mastro di Forgia (2015), I Cieli di Muareb (2016), Il Risveglio del Pagan (2018) e Delenda Gordia (2019).
Fabio Carta ha poi proseguito pubblicando un racconto in collaborazione con Emanuela Valentini intitolato Megalomachia (2016) e il romanzo fantascientifico Ambrose (2017).
Armilla Meccanica è stata pubblicata alla fine del 2021 sempre con Inspired Digital Publishing.
“I Meka incarnavano un’idea, quasi un’ideologia in verità, quella del gigantismo meccanico dell’umanità alla conquista delle stelle. Troppo grande l’universo per affrontarlo con le sole piccole membra fornite all’uomo dalla natura.”
Una crisi economica mai vista prima devasta tutte le colonie della Via Lattea. Le conseguenze colpiscono anche una remota miniera extrasolare su cui Geuse, un vecchio mek-operaio, vede i frutti del suo duro lavoro sfumare giorno dopo giorno.
Anche Geuse, come molti altri, è tentato di prendere ciò che gli spetta e di cambiare vita. Ma non è così facile.
Nel frattempo, la Metrobubble, capitale finanziaria della galassia, è stravolta dallo slittamento temporale tra sistemi planetari, dai disordini e dalle rivoluzioni.
I queer, si sono ribellati al feroce dittatore Meklord nella speranza di un soccorso dalla Terra o almeno di un eroe.
Un liberatore, un pirata, un avventuriero… o anche solo un semplice operaio.
Questa è la trama di Armilla Meccanica, l’ultima creazione di Fabio Carta, in ordine temporale, primo capitolo della sua nuova saga.
Si tratta di un romanzo il cui unico “limite” è l’amore per la fantascienza. La ricerca di terminologie create ad hoc, così come ruoli o elementi, potrebbero rallentare la lettura di chi non conosce lo stile di Carta, ma che sicuramente saranno ben graditi agli amanti del genere.
Un romanzo da leggere con costanza e attenzione, perché l’autore tratta diversi temi e per immergersi nelle sue idee e nella sua creazione è necessaria una buona dose di concentrazione. L’esito finale, però, sarà sicuramente gradito a chiunque inizi questo viaggio.
Come detto in precedenza, Armilla Meccanica è ricco di terminologie futuristiche e queste ben legano con lo stile chiaro e profondo dell’autore.
Tra varie teorie aerospaziali, riuscirà a sviluppare personaggi dal carattere e dal pensiero ben definito e le cui azioni non risulteranno mai casuali, ma sempre dettate dal desiderio ardente di riuscire a raggiungere il loro ideale.
Un libro distopico di tutto rispetto, un futuro non troppo diverso dal nostro presente e su cui Fabio Carta ci invita a prestare attenzione e a ricercare, tra le pagine, le similitudini e i comuni problemi.
Un romanzo fantascientifico davvero attuale che ci sentiamo di suggerire agli amanti del genere ma, soprattutto, a chiunque cerchi uno stile davvero particolare in grado di trascinare la mente in luoghi ancora da esplorare.