Amici del fantasy, oggi vi presentiamo La città tenace, romanzo breve di Alessandro Massasso, edito da Delos Digital nella collana Dystopica nell’ottobre del 2021. Ambientato in un prossimo futuro, nel quale il mondo è cambiato ma le regole del business si sono inasprite, è un romanzo distopico di una sessantina di pagine.
Alessandro Massasso è nato e cresciuto a Genova, anno 1975. Laureato in studi umanistici, si trasferisce nel 2001 in provincia di Milano, dove lavora come programmatore informatico. Come è solito dire, “La fantascienza gli sembra un buon modo per fare sintesi”.
In un mondo in cui il proprio CFC (indice di efficienza) determina il grado sociale di ogni individuo, Kitmell è ancora solo un ragazzo in cerca di opportunità che vuole coastruirsi il proprio futuro e riscattarsi socialmente.
Per essere ammesso in una delle città gestite dalle corporazioni aziendali, però, deve migliorare il proprio CFC ma ancora non conosce il rigoroso regime con cui viene gestita la vita all’interno della città-azienda. Per poter sopravvivere, dovrà imparare davvero molte cose.
La scrittura è scorrevole, veloce e non impegnativa.
L’autore è riuscito a descrivere un mondo, forse davvero non così lontano, dove al comando ci sono potenze e tecnologie all’avanguardia, dove a nessuno interessa più il legame umano ma solo il successo personale, la crescita lavorativa e il proprio status. E dove i traguardi sono fissati in base alle promesse da chi sta a capo di queste città-aziende.
Il rendimento dei cittadini, e quindi dei personaggi, viene espresso da un numero, la Coefficienza. Ogni attività svolta, dal lavoro allo sport, dalla lettura alle interazioni umane, determina e contribuisce all’incremento del CFC.
Il racconto è suddiviso sulla base di due punti di vista: quello di Kitmell e quello di Gail.
Il primo è un giovane alla ricerca di un futuro migliore, inconsapevole di ciò che lo aspetta, timoroso ma speranzoso. Viene messo in guardia sulle città commerciali, dove regna una Democrazia Mercantile, e presto inizierà a vivere sulla propria pelle sia le regole ferree che la mancanza quasi totale di spiegazioni e supporto.
Il secondo, Gail, è un Dirigente – categoria raggiungibile dopo anni e anni di duro ed estenuante lavoro – impegnato a mantenere il CFC alto e in crescita costante.
Nella storia, l’autore ci mostra come l’uomo trascuri se stesso, la propria condizione psico-fisica nonché la sua relazione pur di arrivare in alto. Fino al decadimento.
Sebbene la cosa non sia strana, dato che si basa su un futuro già molto spesso preannunciato, La Città Tenace ci ha fatto pensare agli adattamenti di Black Mirror (serie televisiva ambientata nel futuro, basata sui problemi di attualità e sulle sfide poste dall’introduzione e dal continuo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare nel campo dei media). Proprio come la serie, infatti, rispecchia alcune realtà come il “Sistema di Credito Sociale“ (SCS, in cinese 社会信用体系 shèhuì xìnyòng tǐxì) già in vigore in Cina dal 2014 al fine di sviluppare un sistema nazionale di classificazione della reputazione dei cittadini.
La continua lotta verso il “successo”, la ricchezza materiale, il potere decisionale per sottomettere i più deboli, i sacrifici, le relazioni “a tempo”, la riduzione quasi totale del riposo e altro ancora evidenziano il desiderio delle società contemporanee che aspirano a maggiori profitti, con efficienza e determinazione, senza badare al sacrificio umano.
Massasso trasporta il lettore attraverso i sogni, le ambizioni e la realtà di due personaggi tanto diversi tra loro quanto profondamente simili. Un confronto tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.
In generale, La città tenace risulta essere una lettura davvero interessante, laddove l’autore ha affrontato argomenti reali, più che possibili e verosimili, inserendoli in una distopia dal carattere fantascientifico, in grado di alleggerire la tensione che preme un po’ sulle spalle di tutti.
Un libro che va bene per chi vuole godersi una lettura non eccessivamente impegnativa ma in grado di far riflettere, breve e, soprattutto, adatta a ogni fascia d’età.