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RECENSIONE DI HIDDEN – DI CLAUDIO SCARANTINO

Hidden - copertina

Suscitando nel lettore le suggestioni tipiche di una serie televisiva Sci-Fi Channel o CW, Hidden si muove in un immaginario collettivo costruito su immagini comuni a buona parte della produzione seriale canadese. Inevitabilmente, questo crea in chi legge una connessione, una sensazione di familiarità con luoghi molto lontani da noi. Descritti con dovizia di particolari, gli edifici, i monumenti e le strade di Toronto emergono vividamente dalla pagina, evocando i colori e i suoni di una città percorsa e abitata anche da esseri venuti dalle stelle. Muovendosi sulla falsa riga di una mitologia condivisa e globale, che parte da X-Files passando per Roswell (sia serie che i romanzi Roswell High), StarCrossed (la serie di romanzi young adult) e perfino reminiscenze legate a Stargate SG-1 (la serie tv), Claudio Scarantino riesce a costruire una propria identità contenutistica, dando una nuova interpretazione alle storie sulla presenza aliena sulla Terra.

Quello dei visitatori extraterrestri è un grande classico della letteratura di genere, qui declinato in una chiave molto vicina allo urban fantasy, dove l’elemento fantascientifico resta in secondo piano, nascosto e marginale rispetto alla quotidianità dei personaggi. Discostandosi dai soliti cliché sui protagonisti di romanzi Sci-Fi, Ethan Fly ci viene presentato come un insicuro, nostalgico e profondamente legato alla propria casa tra le stelle. Giunto per la prima volta sul nostro pianeta, lui non è un esule, un conquistatore o un fuggitivo, bensì un protettore. Posto a capo di un osservatorio astronomico di secondaria importanza, usa la propria posizione per tenere il pianeta al sicuro dalle minacce cosmiche. Sentinella contro l’arrivo di altre specie aliene, magari meno ben disposte nei confronti della razza umana, sorveglia lo spazio monitorando soprattutto eventi spaziali potenzialmente pericolosi per la Terra (meteoriti, asteroidi, eruzioni solari e simili). Questo fin quando non incontra Emma, ventenne studentessa universitaria e giornalista part-time dal passato difficile. La casuale comparsa della ragazza nella sua vita porterà Ethan a crescere ed evolversi, ottenendo una più profonda connessione con l’universo, comprendendo quanto la sua specie sia vicina all’umanità che protegge, molto più di quanto i suoi simili sospettino, e innescando la svolta narrativa che darà inizio alla storia vera e propria.

Pubblicato su Amazon a gennaio del 2020, Hidden è il primo volume di una saga dal carattere ottimista e profondamente ambientalista. Gli alieni di Scarantino non sono giunti tra noi per sottometterci, studiarci o rapirci (almeno quelli buoni) ma, come in Ultimatum alla Terra, vogliono solo salvarci da noi stessi, impedendoci di continuare a distruggerci avvelenando il nostro mondo. A questo proposito risulta emblematica la scelta del Canada come sfondo per le vicende raccontate. Agli occhi di Ethan una delle nazioni più progredite, meno inquinate e più tranquille del pianeta risulta un ammasso caotico di suoni e rumori, incredibilmente simile, e al contempo ancora molto lontana, dalla pace e dall’equilibrio del suo mondo natale.

L’autore nisseno, classe 1991, ingegnere e appassionato di mistero e paranormale, tratteggia le vicende di Hidden con un linguaggio semplice e fluido, che permette al lettore di divorare rapidamente il libro restando affamato di parole anche grazie al cliffhanger finale, che riapre la storia dopo un rallentamento nell’ultima parte del romanzo. Strutturalmente, il libro segue un solido schema Vogleriano (quello de il viaggio dell’eroe), con segmenti ben scanditi anche grazie alla divisione nominale dei capitoli. L’autore sembra anche padroneggiare le figure archetipiche della narrazione, senza però riuscire a soffermarsi abbastanza sui troppi personaggi secondari. Forse eccessivi risultano volti e nomi, che si susseguono lungo le pagine del romanzo, molti dei quali scorrono e scompaiono restando appena accennati. Soprattutto gli umani restano relegati in quarto piano, dietro troppi altri caratteri a loro volta poco delineanti.

Anche gli antagonisti della storia appaiono nebulosi, ma se per alcuni di essi questo può concettualmente funzionare, in particolare su uno di essi sarebbe stato giusto spendere qualche parola in più. Alcuni dei comprimari che gravitano intorno ad Ethan avrebbero meritato maggiore spazio, per definire meglio i rapporti interpersonali anche tra gli stessi alieni, ma questo non disturba eccessivamente una storia incentrata fondamentalmente sul rapporto del protagonista con Emma, scandito dalla reciproca scoperta dei segreti nascosti da entrambi. Un’esplorazione che porterà entrambi a riscoprire, o conoscere, nel caso del nostro eroe, la forza e l’importanza di emozioni forti quanto travolgenti.

L’amore, ad esempio, viene descritto attraverso interazioni profondamente adolescenziali: perfettamente plausibili per l’età e i trascorsi della giornalista, quanto calzanti con l’inesperienza affettiva di un alieno costretto a scoprirsi fin troppo simile a noi. In questo, Hidden si rivolge a un pubblico appassionato del genere young adult, a lettori che vogliano esplorare tematiche lontane dal fantasy urbano senza però discostarsi da una struttura (ormai consolidata da Twilight ad After passando per Shadowhunters) in cui la storia d’amore e le interazioni tra i protagonisti restano il fulcro della vicenda, tenendo in secondo piano trama e ambientazione.

RECENSIONE DI HIDDEN – DI CLAUDIO SCARANTINO was last modified: Agosto 24th, 2020 by Francesco Lodato
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