In un mondo di mistero e magia, una strega e un valoroso guerriero partiranno per un viaggio infinito e poi riusciranno a scoprire i segreti che hai: questo è Guru Guru […]
Amici di Universo Fantasy, bentornati nel mondo del Sol Levante con il nostro consueto appuntamento alla scoperta degli anime e manga fantasy più belli, divertenti e interessanti.
Oggi vi parliamo di un’opera davvero particolare per grafica e trama che, ne siamo sicuri, vi piacerà moltissimo: Guru Guru – Il girotondo della magia, manga e anime fantasy-comico realizzato dalla mangaka Hiroyuki Etō.
Trecento anni fa il continente JamJam fu attaccato dal malvagio Giri, sommo re del male.
Il re di JamJam chiamò in aiuto il popolo dei Migu Migu, in possesso dell’antica arte magica Guru Guru. I Migu Migu rinchiusero Giri in un sigillo magico, dove sarebbe rimasto intrappolato per trecento anni.
Quando il sigillo si rompe Giri viene scatenato e Re Urga XIII decide di convocare tutti i guerrieri del continente per trovare il prescelto che li salverà ancora una volta dalle tenebre.
Nike è un tredicenne che sin da bambino è stato educato per diventare il Valoroso Guerriero, quindi deve presentarsi al castello, ma prima che parta la strega del villaggio gli affida la giovane strega Kokori, sua coetanea e ultima discendente della stirpe dei Migu Migu.
Nike viene designato come campione, ma per poter sconfiggere il re del male dovranno trovare i cerchi magici Guru Guru, sparsi per il mondo, che gli permetteranno di compiere la missione.
Durante il viaggio incontrano parecchi strani personaggi, tra cui Edvarg, il vecchietto dalla danza Kita Kita, Gipple, sarcastico spiritello dell’aria che li guida, e Runrun, affascinante strega assistente del Gran Maestro della Gilda delle Tenebre, un potente stregone trasformato in barboncino bianco.
La prima edizione della prima serie del manga viene pubblicata in Giappone tra il 1992 e il 2003 sulla rivista Monthly Shōnen Gangan, ma esistono altre serie attualmente ancora in corso. In Italia l’edizione viene affidata alla Dynamic, nel 2002, ma verrà interrotta dopo solo 9 numeri sui 23 previsti.
Per quanto riguarda le serie animate, ne esistono ben tre. La prima è del 1994 (Guru Guru – Il girotondo della magia da 45 episodi); la seconda è del 2000 (Guru Guru – Batticuore della magia da 38 episodi). Le prime due serie non hanno un vero e proprio collegamento soprattutto perché realizzate quando il manga era ancora agli inizi e la seconda serie riparte da metà della prima, avvicinandosi al manga.
In Italia giunge nel 2002 su Rai2.
Nel 2017, poi, è stato realizzato un nuovo adattamento anime di ventiquattro episodi: Magical Circle Guru-Guru, prodotto da Production I.G per la regia di Hiroshi Ikehata, e visibile in streaming su Crunchyroll.
La trama è puramente fantasy, seguendo i temi della ricerca e della crescita (di livello) dei protagonisti fino al punto in cui saranno in grado di affrontare il boss finale, tipica dei videogiochi e di tutta una serie di romanzi di genere degli anni ’80 e ’90.
Nonostante questo, Hiroyuki Etō riesce comunque a creare qualcosa di davvero originale, letteralmente inaspettato, che trascina il lettore senza che possa opporsi.
Come potete vedere dalle immagini, la grafica, sia del manga che dell’anime, è molto vicina allo stile chibi (letteralmente piccolo e, per estensione, carino), con grandi visi con grandi occhi e una tendenza a deviare spesso verso il super-deformed. Ogni elemento vivente della storia è talmente esasperato in questo contesto che risulta quasi grottesco, così inaspettato da suscitare comunque una risata.
Guru Guru è uno splendido, piccolo capolavoro che prende in giro i giochi di ruolo e i videogiochi giapponesi (come Final Fantasy e The Legend of Zelda) e infatti molto spesso, all’interno della storia vengono mostrati punti vita e livelli dei personaggi, mentre un narratore spiega gli eventi.
La vena comica è insita nella caratterizzazione di tutti i personaggi della serie, alcuni dei quali sono realmente unici e assurdi nel proprio genere. Basti pensare al Vecchietto del Kita Kita (la cui danza è una vera e propria arma che assicura la nausea a chiunque la veda) o al Gran Maestro della Gilda delle Tenebre, tramutato in barboncino bianco dal malvagio Giri e diviso tra le sue due nature di mago e cane scemo.
Anche i due giovani protagonisti sono molto particolari. Kokori è una dolce e ingenua fanciulla e allo stesso tempo una potentissima strega. Innamorata sin dal primo istante del Valoroso Guerriero, non può fare a meno di andare in estasi per ogni sua caratteristica, comprese quelle meno nobili. Sì, perché Nike in realtà è un opportunista, astuto e stravagante, che stravede per le belle ragazze (cose che suscita spesso le ire di Kokori). Viene allevato come un guerriero, ma si scoprirà che la sua vera classe di appartenenza è quella del ladro.
Il mondo che i due ragazzini attraversano è popolato da creature (assurde) di ogni genere, tra cui spiritelli come i Folletti Scompiglio, che appaiono ogni volta che la situazione è molto confusa tenendo in mano due rape, o i Kem Kem, strani animali pelosi che si divertono a vestire la gente con abiti assurdi.
Ma la corona dell’essere più assurdo in assoluto va allo Spirito di Cipiupiu, spirito protettore dell’impero di Jaba. Se davanti alla sua statua un essere umano grida: “amo la vita!” mentre con la mano sinistra tira pugni e si infila un dito nel naso con la destra tenendo un pezzo di pane tra le gambe, sarà trasformato in maiale.
Insomma, Guru Guru è il trionfo del nonsense, un concentrato di assurdità comica che non potrà fare a meno di conquistarvi.
Voi lo conoscevate? Cosa ne pensate? Diteci la vostra in un commento.