Pur essendo online ormai da diverse settimane, il trailer dell’ultimo episodio della saga di Star Wars non smette di porci delle domande. Si tratta di un trailer preceduto da un’attesa quasi realmente tangibile a mani nude, poiché dalla produzione non arrivavano notizie e il tutto era avvolto nel mistero più totale. In effetti le aspettative non sono state deluse, in particolare per il dettaglio, anzi i dettagli finali che ci hanno lasciato completamente sconvolti.
Partiamo dal fatto che i trailer sono fatti per creare attesa, è vero, ma anche e soprattutto per confondere le acque, specialmente quando si tratta di pellicole di questo livello (prendiamo ad esempio i film della Marvel, in particolare Avengers Endgame), quindi tutto ciò che diremo in queste righe potrà essere clamorosamente smentito a dicembre, quando finalmente ci siederemo in sala a vederlo. Vediamo i momenti più importanti del trailer.
Nella sequenza iniziale vediamo Rey, sentiamo nuovamente il suo respiro, la vediamo concentrarsi, accendere la spada laser che ha riparato, – e qui è meraviglioso il dettaglio sul blaster che le fu donato da Han Solo – mettersi a correre e spiccare un salto all’indietro spettacolare sopra un interceptor. Chi lo stia pilotando, quale sia lo scopo di Rey ci è ignoto. Sarebbe facile speculare sul fatto che a pilotarlo sia Kylo Ren e che lei non voglia distruggerlo, ma in qualche modo collaborarci, tuttavia non abbiamo altri elementi per poter fare affermazioni con sicurezza.
La voce narrante del trailer è quella di Luke, il quale dice “Abbiamo trasmesso tutto ciò che sappiamo. Mille generazioni vivono in te, ora. Ma questa è la tua battaglia”. La frase è sufficientemente misteriosa e potrebbe riferirsi al fatto sia che Rey convogli in sé tutta la sapienza secolare dei Jedi, sia al fatto che lei sia l’ultima rimasta e sta combattendo la sua battaglia da protagonista.
Alla fine abbiamo ancora le parole di Luke, con una frase che reca ancora più mistero: “Noi saremo sempre con te. Nessuno è mai davvero perduto”, ed in sottofondo l’iconica e inconfondibile risata di Palpatine, mentre sullo schermo si staglia la celebre sagoma della Morte Nera ormai distrutta. Cosa sta a significare tutto ciò? Ma soprattutto: di quale Morte Nera stiamo parlando? Si tratta di quella distrutta dopo la battaglia di Yavin o quella ricostruita e distrutta dopo la battaglia di Endor? La presenza dell’Imperatore è confermatissima da più fonti, ma non si sa in quale forma egli comparirà considerando appunto la frase di Luke sul fatto che nessuno ci abbandona mai veramente, o meglio che nessuno è perduto, quasi a volerci dire che non ha un destino completamente scritto. Rey e/o Kylo dovranno affrontare l’Imperatore in qualche forma? Non ci è dato saperlo, ma certamente sentire la sua voce ci ha veramente sconvolto e ha reso il trailer indimenticabile e ricco di attesa.
Molti gli omaggi nascosti, primo fra tutti quello su Leia e Han, nel momento in cui la Principessa prende la medaglia che lei stessa ha donato a Solo, dopo la battaglia di Yavin, alla fine di Episodio IV. Ovviamente è un momento di grande tenerezza che ci rimanda alla terribile mancanza che accompagnerà questo film, senza la presenza della nostra amata Leia Organa. Non dimentichiamo poi l’altro grande ritorno che è atteso per questo film, ovvero quello di Lando Calrissian, che vediamo sfrecciare a bordo del Falcon.
Due parole vanno spese per Kylo Ren. Sarà sicuramente un film determinante per questo personaggio ed in molti suppongono che contro di lui ci sarà una rivolta dei Cavalieri di Ren, teoria al momento non confermata. Ciò che vediamo nel trailer è la sua maschera in riparazione. Quali saranno anche le dinamiche e le alleanze che il nuovo Leader Supremo costituirà? Sono sicura che come sempre Kylo saprà stupirci.
Chiudiamo parlando del titolo che, come nella migliore tradizione, cela sempre qualche dettaglio misterioso.
“The rise of Skywalker” è stato tradotto in italiano con “L’ascesa di Skywalker”, ma chi sia esattamente Skywalker non lo sappiamo. L’unico Skywalker vivo e noto è Kylo Ren – Ben Solo Skywalker, ma non è detto che questo sia riferito a lui. Inoltre in Giappone il titolo verrà tradotto con “L’alba di Skywalker” il che farebbe pensare che esso non costituisca più un cognome, ma un vero e proprio titolo al pari di “Jedi”, il che risolverebbe anche la questione del cognome di Rey che diventerebbe una Skywalker, pur non essendolo per motivi di consanguineità. Ma se il titolo originale in inglese fosse stato Dawn of Skywalker, cosa sarebbe successo? In questo caso è difendibile la scelta di Disney e Lucasfilm: Rise implica che qualcosa è già esistito (la storia di Anakin e Luke Skywalker), e che ora salirà ad un livello superiore, mentre Dawn, l’Alba, fa invece riferimento a qualcosa che all’inizio non c’era e poi, all’improvviso, si è manifestato.
Non ci resta che aspettare il 18 Dicembre e, nel frattempo, attendere qualche rumor gustoso. Ma, intanto, secondo voi chi sarà lo Skywalker del titolo? Fatecelo sapere nei commenti!!!