Si è appena conclusa la XXV edizione primaverile del Romics, svoltasi dal 4 al 7 aprile 2019. La rassegna internazionale sul fumetto, l’animazione, i games, il cinema e l’entertainment di Fiera di Roma non delude le aspettative nutrite nonché alimentate dalle notizie ufficiali dei mesi scorsi.Diviso in cinque settori, il Romics racchiude in sé mille occasioni per ritrovarsi, conoscere altri appassionati, assaporare nuove scoperte ed incontrare i propri idoli.
Un’edizione, questa, con tantissimi ospiti di fama internazionale e non. I giorni sono volati, tra una conferenza, un autografo o una chiacchiera. Per chi ha visitato la fiera per la prima volta quest’anno, come noi di Universo Fantasy, il ricchissimo programma ha permesso di “selezionare” gli incontri più significativi in ambito fantasy e fantascientifico, visionare le mostre più importanti, ascoltare i grandi artisti del nostro tempo.
Abbiamo avuto l’onore di essere ospiti dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, la quale ci ha accolti a braccia aperte nella Terra di Mezzo del Professore J.R.R. Tolkien. Grazie al Presidente Roberto Arduini, e ai membri della stessa, impegnati nello studio e nella promozione dell’opera tolkieniana, siamo riusciti ad entrare in mondo fantastico, quello di questa fiera considerata tra le più importanti d’Italia, e vivere appieno questa meravigliosa esperienza lavorativa nonché formativa.
Tra uno stand e l’altro, tra collezionisti, artigiani, cosplayer, scrittori, illustratori, fumettisti, artisti o semplici appassionati, abbiamo girato i padiglioni con la voglia famelica di gustarci il più possibile ogni momento.
Tra le varie attività, significativo l’incontro “Draghi, astronavi e cyborg: il fantasy e la fantascienza si incontrano. Victor Togliani e Paolo Barbieri si confrontano sui linguaggi del futuro e del fantasy”, nel quale abbiamo ascoltato i due grandi artisti sulle moltitudini di cambiamenti che negli anni si sono susseguiti sul tema del potere di un’illustrazione.
Entrambi hanno messo in campo le proprie esperienze lavorative in ambito artistico, mentre scorrevano le loro opere sullo schermo gigante soprastante, parlando di sé stessi e del loro primo incontro (di come Togliani abbia riconosciuto fin da subito lo straordinario talento di Barbieri, e di come quest’ultimo si fosse rivolto a lui in quanto pietra miliare del panorama nostrano). Un dialogo nonché una riflessione molto interessanti sulle diverse influenze visive che derivano dalle varie saghe cinematografiche e di come una “semplice” illustrazione possa avere un peso fondamentale per determinare il successo di una saga, visto il forte potere evocativo che possiede.
Sempre allo Stand dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, abbiamo avuto il piacere di rivedere Andrea Piparo, che abbiamo intervistato per voi lo scorso aprile, e abbiamo potuto osservarlo mentre realizzava un disegno. Illustratore freelance specializzato nel fantastico, Andrea collabora non solo con l’AIST, per il quale realizza ovviamente disegni a tema tolkieniano, ma anche con il collettivo Casa Ailus, con l’Associazione Culturale Italian Sword&Sorcery, di cui è direttore artistico e con la casa editrice Letterelettriche.
Momento decisamente importante di questa edizione del Romics è stata la partecipazione tra i big di Willem Dafoe, il quale si è raccontato al pubblico presente, prima di ricevere il Romics d’Oro per il Cinema.
Attore straordinario e senza dubbio tra le star più camaleontiche nonché amate del cinema mondiale, grazie alle sue performance negli oltre trent’anni di carriera. Ricordiamo quelle del mondo fantastico quali l’indimenticabile antagonista della trilogia di Spider-man di Sam Raimi, dove interpreta Norman Osborn alias Green Goblin, oppure come Nuidis Vulko mentore di Aquaman di James Wan.
L’attore statunitense naturalizzato italiano nel 2018 ha esordito scherzando sulla propria età e sui vari ruoli interpretati, di quanto sia stato fondamentale studiare la psicologia del personaggio da recitare affinché potesse rappresentarlo nel miglior modo possibile per conquistare il pubblico. Inoltre, ha parlato anche delle collaborazioni come doppiatore per film d’animazione Disney e de I Simpson.
Immancabile l’appuntamento con Cristina D’Avena, regina indiscussa delle sigle dei cartoni che hanno accompagnato intere generazioni di bambini e ragazzini italiani, che ha infiammato questa edizione. Difatti, la cantante si è esibita cantando insieme ai suoi fan, ripercorrendo i suoi successi più famosi, da Pollon a I Puffi. Un fiume di gente di età diverse è accorso per ascoltarla.
Di particolare rilievo anche le mostre allestite all’interno della fiera. A tal proposito, quest’anno la punta di diamante del colosso DC Comics, Batman, compie 80 anni ed è stata predisposta una mostra di tavole originali create da grandi artisti italiani e internazionali e un focus sul rapporto tra il supereroe e l’Italia. I festeggiamenti per questi primi ottant’anni, infatti, iniziano proprio al Romics. Presenti anche statue rare e contenuti transmediali che hanno coinvolto il supereroe e tutto il suo mondo.
Un’altra mostra invece è stata dedicata al fumettista Giorgio Cavazzano, noto soprattutto per la realizzazione di fumetti Disney, ritenuto uno dei principali autori italiani di storie con Topolino e Paperino. Si è trattato di un’importante esposizione di originali, tutti riguardanti la fantascienza e il fantasy, da Dragon Lords a Paperinik, ma comprendente anche chicche come Devoluzione scritto da Tiziano Sclavi e Maledetta galassia, scritto da Bonvi.
Per quanto riguarda invece la letteratura fantasy, abbiamo partecipato all’incontro “Fantasy, scienza e fantascienza: il mondo della scrittrice cult Licia Troisi”, presentato dalla giornalista e scrittrice Orietta Cicchinelli. Licia Troisi ha incontrato i lettori per raccontare L’isola del Santuario, il terzo capitolo della Saga del Dominio (di cui non vi facciamo alcuno spoiler!). Inoltre, è stata così gentile da salutare con un breve video messaggio i soci della Nostra Associazione Culturale, in un momento per noi davvero emozionante.
Inoltre, nei giorni trascorsi al Romics, abbiamo avuto il piacere di rivedere alcuni scrittori fantasy, tra cui Concesion Gioviale alias Veronica C. Aguilar, Dario G. Medeiros e Gianluca Villano. Tutti autori emergenti di cui abbiamo avuto l’onore di curare l’editing dei rispettivi romanzi. Incontri significativi che gratificano il lavoro della Nostra Associazione e ci aiutano a crescere giorno dopo giorno.
Molto interessante, ancora, “We will rock you!”, l’incontro con i doppiatori del film Bohemian Rhapsody. In collaborazione con 20th Century Fox Italia, al Romics la musica, il cinema e la cultura pop hanno realizzato un evento a cui una folla di gente elettrizzata ha partecipato. Si è trattato di un momento dedicato ai Queen e alla recente pellicola, Premio Oscar, inserito all’interno dell’iniziativa “Stomp for Queen”, una campagna mondiale legata al film creata da Fox che ha donato 100 milioni di dollari alla Fondazione Mercury Phoenix Trust fondata da Brian May e Roger Taylor in memoria di Freddie Mercury per combattere l’AIDS.
La campagna è partita il 14 marzo con eventi svolti in tutto il globo finalizzati a questa raccolta e si è conclusa nel nostro Paese proprio con il panel di Romics.
Sicuramente, in questa edizione non è mancato neanche lo spazio dedicato ai nuovi talenti del panorama nostrano né tanto momenti dedicati ai più piccoli.
Tantissimi gli artisti celebri presenti nei giorni dedicati alla fiera, tra cui George Hull, Reki Kawahara, Alessandro Bilotta, Ryan Ottley e molti altri ancora, ma non abbiamo avuto il tempo per conoscerli né tanto meno ammirarli tutti (non abbiamo ancora il dono dell’ubiquità!), per cui ci riserveremo di farlo nelle prossime edizioni della fiera, se saremo abbastanza fortunati.
Infine, non meno importanti e da elogiare tutti i cosplayer presenti che, grazie alla fantasia, ai colori ed hai costumi realizzati per personificare il proprio personaggi preferito, hanno reso l’evento ancora più entusiasmante.
Insomma, il nostro viaggio e la nostra presenza al Romics si conclude con tantissima felicità, emozione da custodire gelosamente nei nostri cuori, ma soprattutto con la voglia di ritornare ad Ottobre per la XXVI edizione prevista per dal 3 al 6 ottobre 2019.
Un ringraziamento speciale va ovviamente a Roberto Arduini e a tutti i membri dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, per averci accolto nella loro grande famiglia, grazie davvero!
E voi cari lettori, avete partecipato a questa entusiasmante edizione del Romics? Fatecelo sapere nei commenti!