Era il 1961 quando Stanley Martin Lieber, fumettista ed editore allora 39enne, entrò ufficialmente nei cuori di ogni fan della Marvel grazie all’esordio di una nuova squadra di supereroi scritta da lui e disegnata dall’iconico Jack Kirby, creata allora per competere contro la Justice League of America marcata DC comics.
I Fantastici Quattro, che tutti voi di sicuro conoscete, sono stati infatti i primi supereroi creati dall’incredibile mente dell’uomo che oggi tutti conosciamo semplicemente come Stan Lee. Il successo di questi nuovi personaggi fu così immediato che gli illustratori della Marvel poterono cavalcare un’onda così dirompente da permettere a Lee di creare, nel giro di pochissimi anni, Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Man, Daredevil, Dottor Strange e Spider Man.
Ognuno di questi nomi risuonano nel vostro cuore così come lo fanno nel nostro. Questi supereroi così famosi, così conosciuti, gli idoli di bambini, ragazzi e adulti, sono tutti usciti dall’immaginario meraviglioso di un uomo solo, che oggi ricordiamo con un grande affetto e soprattutto con tanta riconoscenza. E Lee non si è ovviamente fermato alla creazione di questi eroi. Durante tutti gli anni sessanta è stato sceneggiatore, supervisore e perfino direttore artistico della stragrande delle serie Marvel. È stato moderatore delle pagine di posta con i fan, con cui ha sempre avuto un legame speciale, ha scritto moltissimi articoli promozionali firmandoli con il suo famoso “Excelsior!” e ha fatto tutto questo continuando anche ad occuparsi dei suoi fumetti in prima persona componendo assieme ai diversi e talentuosissimi disegnatori che negli anni hanno collaborato con lui le vignette e riempiendole poi con i testi, controllando addirittura lettering e colorazione, da vero perfezionista e amante dell’arte del fumetto.
Negli ultimi anni Stan Lee non si è arreso alla pensione, rimanendo una figura centrale nel panorama fumettistico come figura dell’immagine pubblica della Marvel. Ha continuato imperterrito a partecipare a convention di fumetti in tutti gli Stati Uniti e si è addirittura trasferito in California quando è stato finalmente possibile aprire una strada televisiva e cinematografica per la Marvel.
Lee ha seguito da vicino la produzione di tutti i film che hanno regalato una nuova primavera alla casa fumettistica Marvel, riportandola in auge negli ultimi anni a livello mondiale anche tra coloro che non si sono mai avvicinati al mondo dei fumetti. È conosciuto ovunque per le sue apparizioni in divertenti cammei in quasi tutte le produzioni della Marvel, comprese le serie televisive e i cartoni animati.
È comparso per la prima volta nel film “Processo all’incredibile Hulk” come presidente della giuria nel 1989, ed attualmente l’ultimo film in cui compare un suo cammeo è Venom, di quest’anno, in cui è visto parlare con Eddie Brock. Scopriremo con voi se avremo il piacere di vederlo in altri film della Marvel, anche dopo la sua triste dipartita.
Il viso di Stan Lee è diventata una figura così rassicurante nel mondo dei supereroi che sarà impossibile non sentirne la mancanza ora che si è spento, all’età di 95 anni. Stan ha formato le menti di centinaia di giovani, aumentando la loro fantasia. Siamo sicuri che moltissime persone hanno deciso di perseguire una carriera nel mondo dei fumetti proprio grazie a lui e alle sue creazioni. I supereroi da lui creati sono stati spesso usati come simboli di speranza, di amore, di forza, come metafore della capacità dell’uomo di sconfiggere il male, qualunque esso sia, e di accettare il diverso in ogni sua forma.
Stan Lee ci mancherà, possiamo già sentirlo, ma sappiamo anche che, in realtà, Stan Lee non morirà mai. Rimarrà impresso nell’inchiostro di tutti i fumetti a cui ha collaborato, nelle pellicole di tutte le produzioni che hanno visto la luce grazie a lui, e nella mente e nel cuore di tutti coloro che ha fatto sognare con il suo lavoro.
Finalmente puoi riposare Stan Lee, sapendo che il tuo lavoro l’hai svolto con passione fino alla fine.
Excelsior!