Nell’affascinante città di Vinci, situata sulle pendici del Montalbano, anche quest’anno la Festa dell’Unicorno ha riservato moltissime sorprese per tutti coloro che sono riusciti a parteciparvi. Infatti, tra le tantissime attività, i numerosi ospiti e quant’altro degni della manifestazione, con grande attesa è arrivato Sean Astin, alias Samwise Gamgee.
L’attore hollywoodiano, celebre per aver interpretato alcuni tra i personaggi più importanti del panorama fantasy, ha salutato i fan giunti da tutte le parti per farsi fare un autografo e immortalarsi in una foto ricordo insieme a lui.
Un sogno che si è realizzato per tutti gli amanti del mondo Tolkieniano!
E se ancora non vi è chiaro di chi stiamo parlando, vi basti ricordare chi è stato a trovare il tesoro di Willy l’Orbo ne “I Goonies”, film d’avventura del 1985; oppure, chi ha aiutato il piccolo hobbit Frodo a distruggere l’Unico Anello del potere nella saga “Il Signore degli Anelli”. E, di recente apparizione, ha interpretato colui che ha salvato tutti da morte certa nel laboratorio di Hawkins in Stranger Things.
Sean Astin è un attore dall’eccellenti doti artistiche, con una lunga carriera alle spalle, e senza ombra di dubbio un volto ormai noto a tutti gli appassionati del genere fantasy.
Tra stupore ed ammirazione, i nostri amici Luca Rosati e Silvia Perricone, amministratori de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI”, il gruppo Facebook italiano più numeroso di sempre dedicato al mondo fantastico ideato dal Maestro J.R.R. Tolkien, hanno avuto l’onore di parlarci e donargli una maglietta ideata e realizzata da Alessandra Valenti, “I ritratti di Alessandra”, una dei cinque soci fondatori della nostra Associazione Culturale.
Appassionato da sempre della Terra di Mezzo, Luca ha fondato nell’agosto 2008 il suddetto gruppo con lo scopo di offrire uno spazio di condivisione e discussione su J.R.R. Tolkien, sui suoi scritti e su tutto ciò che ne è derivato nel corso degli anni. Infatti, ogni giorno, oltre diecimila persone possono confrontarsi su qualsiasi argomento inerente il Maestro, scambiare opinioni, lasciare messaggi, segnalare eventi e/o notizie.
Gestito con minuziosa attenzione da Luca e Silvia, il gruppo dona uno spazio comunicativo nella quale il bacino d’utenza che ne fa parte coadiuva nella divulgazione del maggior numero di notizie inerenti al tema tolkieniano. Naturalmente, ogni membro iscritto può interagire nel gruppo, purché lo faccia con maturità, educazione, spirito costruttivo e partecipativo nel rispetto delle semplici regole di buon senso e buona educazione che i due amministratori hanno imposto per il reciproco quieto vivere.
Approdare alla Festa dell’Unicorno e poter conoscere Sean Austin è stato un momento di grande emozione per i nostri amici, un sogno che diventa realtà, ed un’altra esperienza professionalmente significativa nonché entusiasmante anche per la nostra talentuosa artista Alessandra.
Abbiamo deciso di intervistarli per farci raccontare la loro esperienza e condividere insieme a voi quei momenti impressi ormai nel loro cuore.
1. Quando è nata la passione per J.R.R. Tolkien?
(L) Tutto casualmente, a fine anni ’90. Ero a casa di un amico, appassionato come me del fantasy/fantastico, quando ho visto nella sua libreria un mega-librone intitolato “Il Signore degli Anelli”, era l’edizione Rusconi Libri del 1977. Mi ha incuriosito immediatamente e, come sono solito comportarmi, preferisco non avere roba in prestito ma piuttosto comprarla. Dopo un paio di giorni, quando ho scoperto che erano 3 i volumi di questo ’romanzo’, sono corso nella libreria più vicina a casa mia e li ho trovati singolarmente. Acquistati subito e divorati in pochi giorni, erano straordinari. La notizia della trilogia cinematografica non ha fatto altro che alimentare ancora di più questa passione per il mondo di Tolkien e vedere poi il tutto sul grande schermo mi ha emozionato nel profondo. Come tutt’ora, ogni volta che riguardo questi 3 straordinari film.
(S) Devo l’incontro con il Professore a Peter Jackson ed alla sua trilogia cinematografica. Nella mia comitiva ai tempi, in molti erano appassionati di Fantasy a vari livelli, io ero tra loro ma Tolkien, per un motivo o per l’altro, era sempre “sfuggito alla mia vista”. E così nel lontano, ma non troppo, 2001 “La Compagnia dell’Anello” mi rubò il cuore. Uscii dalla sala cinematografica con il cuore gonfio d’emozione e l’animo leggero. Avevo trovato qualcosa a cui sentivo di appartenere da sempre. Decisi quindi di recuperare il tempo perduto. Ed eccomi qua, con un bagaglio culturale molto più ampio ed una passione che si rinnova ad ogni passo.
2. Quando e come vi siete conosciuti?
(S e L) Ci siamo conosciuti su Facebook nel 2010 per poi incontrarci finalmente dal vivo circa due anni dopo quando, per lavoro, Silvia era a Milano dove io già vivevo da un anno. Passioni tolkieniane in comune ma anche solo il carattere solare ed estroverso di entrambi, ci hanno permesso di instaurare un bellissimo rapporto di amicizia. La fiducia reciproca ci ha poi permesso di gestire insieme anche il gruppo Facebook. Un’altra occasione che ha reso più stabile passione ed amicizia è stato il Concerto dedicato a “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” organizzato dalla straordinaria Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano nel 2016. Insomma, ogni occasione , complice la passione, è buona per ritrovarsi.
3. Quando è maturato il desiderio di conoscere Sean? E, di conseguenza, chiedere un incontro con lui alla Festa dell’Unicorno.
(S e L) È stata una decisione pressoché immediata, a pochi giorni dall’annuncio ufficiale, non solo in quanto fan ma anche per portare i saluti dell’intera community a uno dei protagonisti di quella Trilogia cinematografica che dopo quasi vent’anni appassiona ed emoziona ancora. Da lì la richiesta al team della Festa dell’Unicorno per saperne di più sulle modalità di partecipazione al “Meet&Greet” e infine sulla definizione ufficiale dell’incontro.
4. Cosa hai provato quando hai realizzato che l’avresti incontrato?
(L) Sul momento ero contento e tranquillo: “Wow, incontro Sean, il leader dei Goonies e il buon vecchio Samvise Gamgee”, come fosse una situazione quotidiana. Solo i giorni dopo ho preso veramente coscienza di chi avrei incontrato faccia-a-faccia, non succede tutti i giorni eh. A Dicembre 2017, in occasione del Milan Comic Con, incontrai John “Gimli” Rhys-Davies e Billy “Pipino” Boyd ma in quei momenti, seppur l’emozione fu a mille, si trattava solo di un saluto, un abbraccio e una foto ricordo. Con Sean sarebbe stato diverso: avrei avuto tutta la privacy di chiacchierarci a quattr’occhi. E in quel momento ho iniziato a essere leggermente più ansioso.
(S) Sapere cosa avrei provato nell’incontrare colui che ha dato vita al personaggio che, più di tutti, rappresenta l’autentico valore dell’Amicizia? Una gioia immensa. Sam/Sean per me è ormai un binomio inscindibile e sapere di poter avere il privilegio di un incontro più intimo e riservato ha acceso il mio entusiasmo, come una quindicenne!
5. Minuti decisivi: parlaci della tua esperienza con Sean?
(L) Minuti decisivi che non sarebbero stati mai abbastanza. La voglia di parlarci anche un’ora c’era tutta ovviamente. Ho avuto davanti a me una persona semplice, desiderosa di chiacchierare e sempre sorridente. Pochi minuti in relax in cui c’è stato tempo di donargli il nostro regalo, la fantastica maglietta realizzata da I Ritratti Di Alessandra con annesso bigliettino “For Sean” scritto in elfico ad opera del traduttore e calligrafo Roberto Fontana (che abbiamo già intervistato), e poi proseguire con le nostre presentazioni e raccontargli dell’esistenza di un gruppo italiano su Facebook, con oltre diecimila iscritti, che ogni giorno parla e condivide storie e immagini di quel mondo tolkieniano che ha potuto conoscere anche lui in veste di attore. Un racconto che l’ha lasciato stupito di come si possa essere creato un gruppo così, ancora attivo a distanza di anni. Il tutto è proseguito con scambi di battute e qualche sua considerazione sulla prossima serie tv, dedicata appunto a quel mondo, e di cui lui è decisamente a favore. Ero emozionatissimo e non ho potuto raccontargli davvero tutto quello che avevo in mente ma sono soddisfatto e contentissimo così.
(S) Aggiungo a quanto detto da Luca, alla sua domanda “Con tanti gruppi sul mondo tolkieniano, perché il vostro?” “La passione”, è stata la risposta istintiva. Il suo sorriso la migliore delle gratificazioni.
Molto carino da parte sua chiederci di cosa ci occupiamo nella vita reale e averci fatto notare quanto sia palpabile la nostra Amicizia. Non lo nascondo, l’ho baciato come se fosse una sorta di fratello maggiore! E si che di anni ce ne separano davvero pochi!
6. Che cosa ha fatto/detto Sean appena gli avete donato la maglietta realizzata da Alessandra Valenti?
(S e L) Quando abbiamo deciso di affidare alle mani di Alessandra il nostro desiderio, sapevamo già che lo avrebbe soddisfatto al meglio anche se con tempi strettissimi. Entrambi possediamo già delle sue opere. Sean era davvero stupefatto, contentissimo, ci ha ringraziato più di una volta mentre la ammirava in ogni dettaglio. Nel frattempo gli abbiamo spiegato chi fosse l’Artista e di come, in pochissimi giorni la sua tenacia ed impegno avessero prodotto un fantastico oggetto da collezione, assolutamente unico, partendo dal concept fino alla stampa finale.
7. Cosa ti ha emozionato maggiormente dell’incontro?
(L) L’ambiente intimo e privato creato per noi e che ci ha permesso di guardarlo in faccia e ridere con lui amichevolmente, in tranquillità, anche se i minuti a disposizione svanivano come fossero secondi. Sono nato nel 1981, “conosco” Sean da quando l’ho visto ne I Goonies, un film del 1985 diventato cult che riguardo volentieri anno dopo anno, ormai lo conosco a memoria. Avere la possibilità di scambiarci battute dal vivo mi ha emozionato dal primo all’ultimo secondo.
(S) Sean ha l’aria del buon padre di famiglia, mi è sembrata una persona molto semplice, lontana dai cliché di Hollywood. Sentirmi a mio agio è stato facile ma al tempo stesso ero molto emozionata. Così poco tempo e così tanto da dire…ma lui davvero ha mostrato una grande empatia.
8. Il prossimo obiettivo da raggiungere?
(L) Dall’anno scorso mi sono posto un obiettivo da fan: incontrare i 9 della Compagnia dell’Anello. Ora sono a quota 3 ma non demordo. In Italia ci sono alcuni eventi divenuti negli anni famosi in tutto il mondo e le possibilità di avere come ospiti persone di questo spessore sono sempre più realistici. Mi auguro quindi di incontrare presto tutti gli altri. Come admin del Gruppo FB, invece, vorrei approfittare di queste nuove occasioni per organizzare qualcosa di più dedicato ai vari iscritti. In queste settimane stiamo valutando nuove idee, vorremmo diventassero delle realtà in pochissimo tempo ma c’è da lavorarci per bene davvero. Ma nel frattempo aspettiamo il 28 agosto quando saranno 10 anni dall’apertura di questo pazzesco Gruppo!
(S) Sicuramente rendere sempre più vivo il gruppo aprendo nuove attività e collaborazioni, on e offline. Compatibilmente agli impegni lavorativi, è davvero qualcosa in cui vorrei impegnarmi per offrire qualcosa che sia molto di più di un semplice spazio virtuale. Da fan, come Luca, incontrare chi ha saputo regalarmi emozioni e batticuore! Che faccia parte dell’immaginario di Tolkien o anche di quello più pragmatico di Martin che apprezzo altrettanto. Ho già incontrato, sempre a Vinci, Tom Wlaschiha e punto dritta al Trono se ne avrò l’occasione…eheheheh, ops questo non scriverlo però! (ride, ndr)
Ringraziamo di cuore gli amici Luca e Silvia per averci coinvolto, per la fiducia e stima reciproca.
E voi amici, chi vorreste incontrare? Raccontateci nei commenti sui nostri social.
2 comments
Nuovamente grazie per lo spazio dedicato.
Lunga vita alle opere del Professore e a chi si prodiga per divulgarle!
Grazie sempre a voi per la fiducia! Sempre pronti per condividere articoli ed approfondimenti sul mondo del Maestro.