“Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” è la quindicesima antologia della collana Mondi Incantati, promossa dall’Associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare.
“Davanti allo specchio” di Valentino Poppi è il racconto vincitore dell’edizione 2017 del Trofeo RiLL, giunto ormai alla ventitreesima edizione, da cui prende il nome l’antologia. Premiato come il migliore tra 350 racconti scritti da autori italiani e non solo, “Davanti allo specchio” apre questa raccolta che include nel volume i dieci racconti finalisti: i primi sei classificati e i successivi quattro pervenuti e giudicati tra i primi dieci migliori racconti. I risultati del concorso sono stati stabiliti dalla Giuria Nazionale formata da scrittori, giornalisti, editor, autori nonché esperti di giochi. Una fusione tra le diverse figure professionali in grado di fondere l’immaginario letterario fantastico e quello ludico, entrambi capaci di sorprendere e stupire.
La Redazione ha deciso di parlarvi della storia vincitrice di questa edizione, “Davanti allo specchio”.
Il racconto di Valentino Poppi stupisce per la maestria con la quale la narrazione fantastica si fonde con il contesto di vita quotidiana di un uomo. Difatti, ritroviamo un anziano alle prese con un’ispezione da parte di un’assistente sociale nella sua casa popolare, per verificarne le condizioni di vita. Il lettore viene catapultato nella realtà di questo uomo, solo e scorbutico, apparentemente fatta di pochi oggetti alquanto strani e rapporti sociali con il vicinato quasi inesistenti. Ma non è questo a catturare l’attenzione della donna, che lascia l’appartamento dell’uomo con poco interesse, bensì i racconti della vicina di casa su un episodio alquanto strambo. Piano piano che la storia procede, con tutte le indagini del caso da parte dell’assistente sociale sul suddetto accaduto, il dialogo tra i protagonisti trasporta nella dimensione fantastica. Appare sempre più chiaro l’elemento fantastico determinante del racconto, un continuum che emerge attraverso i dialoghi e le successive indagini della donna per comprendere il vero stato psichico dell’uomo. Questo racconto cattura grazie alle doti stilistiche dello scrittore e della sua capacità di svelare poco alla volta i fatti, dosando le informazioni, e creando un misto di suspense e curiosità. Probabilmente, con la creatura protagonista inserita nel racconto, lo scrittore ha voluto omaggiare un film di Guillermo Del Toro, ma non sveliamo di quale creatura si tratta…sta a voi scoprirlo! Con molta probabilità, ad aver conquistato la giuria del Trofeo RiLL, incaricata di premiare il miglior racconto, è stata proprio la dubbia esistenza della stessa creatura. Difatti, fino alla fine, il lettore nutrirà il dubbio su ciò che è verificabile e reale e ciò che potrebbe essere solo frutto dell’immaginazione dell’anziano. Un racconto davvero coinvolgente, ben scritto, che ha meritato sicuramente il primo posto di questa edizione.