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DORIAN GRAY COME NON L’AVETE MAI VISTO: RECENSIONE A “GRAY” DI FRANCESCO FALCONI

Francesco Falconi

La letteratura italiana e internazionale è costellata di grandi classici, libri che tutti conoscono, pure chi non li ha mai presi in mano. Sono libri che hanno qualcosa da dire e che sono stati pietre miliari della letteratura di quel paese e di quel momento storico, e che continuano ad esserlo tutt’ora. Questi libri vi verranno consigliati alle scuole superiori, verranno adattati e riadattati in film, serie tv, perfino musical di Broadway talvolta: insomma, non potete sfuggirvi! Uno di questi libri è, ovviamente, il sublime Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wild, pubblicato nel 1890 in Inghilterra.

Come la maggior parte di voi già saprà, Il ritratto di Dorian Gray è ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo e narra di un giovane dal bellissimo aspetto, Dorian Gray appunto, che arriverà a fare della sua bellezza un’ossessione insana. Ora vi chiederete, perché vi sto raccontando tutto questo? Il libro di Oscar Wild ha una trama ormai trita e ritrita, letta mille volte, sentita mille volte, ormai non è più nuova. Tutti la conoscono e la apprezzano! E questo è ovviamente giustissimo, ma sono qui per raccontarvi di qualcos’altro.

Se credete infatti di sapere già tutto sulla storia del dannato Dorian Gray, allora il libro che vi sto per presentare cambierà il vostro punto di vista. Avete mai immaginato come sarebbe la sua storia se attraversasse il tempo fino ad arrivare ai giorni nostri? Come sarebbe il libro se Dorian si trovasse a passeggiare proprio per le strade che molti italiani attraversano ogni giorno per andare a lavoro?

Francesco Falconi, scrittore italiano di fantasy e narrativa, sia per ragazzi che per adulti, ci rigala una rivisitazione davvero interessante della storia tenebrosa che già conosciamo. Nel suo libro, Gray, pubblicato da Mondadori ed uscito nelle librerie il 29 aprile 2014, ritroviamo un Dorian eternamente bello che ha già vissuto per più di un secolo. Grazie ai suoi ricordi, possiamo seguire quello che succede nella psiche di una persona che ha ricevuto una dannazione che all’inizio sembra invece una benedizione. Dalla lussuria al desiderio di distruggere chiunque creda nel vero amore, Dorian sembra cadere sempre di più nel baratro fino a che non incontra Layla Vanni, studentessa di Beni Culturali all’Università La Sapienza di Roma, durante un party di una famosa discoteca di cui lui non solo è co-proprietario, ma è anche lo spogliarellista di punta. La ragazza soffre di un disturbo che distorce l’immagine che ha di sé, la dismorfofobia (dal greco antico dis – morphé, forma distorta e φόβος, phobos = timore), convincendola di essere brutta e di non meritare alcuna attenzione dal mondo.

Dorian si ritroverà attratto da questa strana ragazza che lo stupisce in ogni sua mossa, lasciando a bocca aperta una persona che ha fatto della seduzione di uomini e donne praticamente un lavoro.

La storia di sviluppa sul rapporto tra i due, ma anche sul rapporto che la giovane protagonista ha con una migliore amica diventata troppo egoista e con un fratello che la ama in un modo che esula decisamente dall’amore fraterno, passando per la difficile situazione famigliare. Tutte cose che rendono la mente di questa ragazza vulnerabile e complessa.

Il libro è scritto in maniera magistrale, con una grande semplicità che lo rende così scorrevole che non vi renderete nemmeno conto di averlo già finito in un baleno!

Tra colpi di scena e momenti drammatici, l’autore vi saprà guidare mano nella mano in una storia che, partendo da un inizio leggero, si tingerà delle tinte più fosche fino ad arrivare ad una redenzione per i protagonisti, con un finale decisamente meno drammatico di quello di Dorian Gray di Oscar Wilde. Ma non vi dico altro, perché non voglio rovinarvi il piacere di questa lettura!

Fateci sapere cosa ne pensate dell’idea di rivisitare un classico come Il ritratto di Dorian Gray e raccontateci se l’avete letto lasciando un commento sul sito o sulla nostra pagina Facebook!

DORIAN GRAY COME NON L’AVETE MAI VISTO: RECENSIONE A “GRAY” DI FRANCESCO FALCONI was last modified: Aprile 24th, 2018 by Camilla Fontana
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