I libri sono l’aeroplano, il treno, la strada.
Sono la destinazione e il viaggio.
Sono casa.
cit. Anna Quindlen, disegno realizzato da Impressioni e Sentimenti: i colori di Gabriele Casamento Hunziker, matita su carta.
Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso dei benefici annessi alla lettura, a quanto valore psicosociale possano avere i libri, ed è grazie alle sue competenze professionali che la Dottoressa Rosa Mininno ha fondato nel 2006 il primo sito web di “biblioterapia” in Italia.
Ma cos’è la biblioterapia? Il The Online Dictionary for Library and Information Science (2011) definisce la biblioterapia come:
L’uso di libri selezionati in base al contenuto in un programma di lettura pianificato progettato per facilitare il recupero di pazienti affetti da malattie mentali o disturbi emotivi. Idealmente, il processo avviene in tre fasi: identificazione personale del lettore con un particolare carattere nel lavoro raccomandato, con conseguente catarsi psicologico, che porta a una comprensione razionale sulla rilevanza della soluzione suggerita nel testo all’esperienza del lettore stesso. Si consiglia l’assistenza di uno psicoterapeuta addestrato.
La biblioterapia, la terapia attraverso la lettura, è una tecnica utilizzata nella psicoterapia per attuare dei percorsi di crescita psico-sociale nel singolo individuo e dei gruppi, come strumento di auto-mutuo aiuto. Nello specifico, una terapia che si fonda sulla lettura come strumento e che, attraverso la stessa, permette ai soggetti coinvolti una crescita cognitiva e socio-affettiva nel trattamento psicoterapeutico.
La biblioterapia si è diffusa rapidamente soprattutto nei Paesi anglosassoni, negli Stati Uniti ed in Inghilterra. In quest’ultima ritroviamo numerosi studi, condotti con gruppi di controllo, che ne attestano la validità in particolare riguardo i disturbi d’ansia e depressivi di lieve e media entità; ma non solo, troviamo fonti attendibili sull’applicazione della biblioterapia nei disturbi del comportamento alimentare, nei disturbi di personalità e in altri disagi psichici, anche correlati a patologie psichiatriche e oncologiche, in ambito ospedaliero e residenziale possono essere positive non solo per gli utenti.
La biblioterapia rientra tra gli homeworks, il quale indicano tutte le attività assegnate dallo psicoterapeuta al paziente, da adempiere tra una seduta e l’altro; possiamo definirli come veri e propri “compiti a casa” per i pazienti, che costituiscono una caratteristica specifica delle terapie cognitivo-comportamentali. Tutto ciò, al fine di avere un continuum tra una seduta e l’altra, in base agli argomenti esaminatati durante il trattamento, che spesso favoriscono e diminuiscono la stessa durata del trattamento.
Ma perché proprio la lettura? Per quanto la risposta possa sembrare banale e scontata, è semplice: i libri hanno il potere di suscitare in chiunque emozioni e riflessioni, conoscenza e confronto con se stessi. I libri aprono un mondo di possibilità e di scelte, condivisibili o meno, capaci di scatenare dei ragionamenti basati sull’esperienza singola e/o comune di malessere. Inoltre, vengono valutati dal professionista in modo specifico per far fronte ad un determinato ambito socio-psicorelazionale, e a tema con gli argomenti trattati durante la terapia. Selezionati in modo accurato e professionale, un libro è in grado di suscitare una crescita individuale in grado di aiutare il paziente durante il percorso psicoterapeutico ad attuare un cambiamento della propria condizione personale. In definitiva, la mission della biblioterapia è di aiutare grazie alla lettura.
A chi si rivolge la biblioterapia? Questa tecnica si rivolge proprio a tutti, dai bambini agli adolescenti e dagli adulti agli anziani.
La Dott.ssa Rosa Mininno, Psicologo, Psicoterapeuta, Biblioterapeuta, Presidente della Scuola italiana di biblioterapia, del libro, della lettura e delle arti (S.I.BI.L.L.A., fondata nel 2015), dal 1981 è impegnata professionalmente in attività clinica, didattica e divulgativa. È stata la prima nel Nostro Paese, già dal 1998, ad incoraggiare e attuare percorsi formativi di biblioterapia in grado di istruire e sostenere i professionisti, gli educatori e tutti i professionisti coinvolti nei processi di aiuto-mutuo aiuto. Nella sua lunga carriera, si è dedicata all’insegnamento, alla promozione, alla progettazione e alla realizzazione di programmi di promozione della lettura e di biblioterapia. Svolge in tutto il territorio nazionale corsi di formazione, conferenze e workshop; inoltre, da molti anni organizza eventi volti a promuovere la lettura.